VIDEO / L’Aci Teramo celebra un secolo di presidenti, piloti e circuiti

Il più grande Automobile Club d’Abruzzo (con oltre 9.300 soci) è anche il più antico. Fino ad agosto appuntamenti per i 100 anni con la rievocazione del Circuito del Castello (25 maggio)

TERAMO – E’ come un filmato che si riavvolge dopo averci raccontato vissuti, aneddoti, successi, sfide, corse e uno spaccato della nostra società, la storia centenaria che l’Automobile Club di Teramo si appresta a celebrare tra maggio e luglio. Un traguardo intriso di ricchezza legata allo sviluppo del motore endotermico sì, ma anche dell’economia e della società teramana, che in Abruzzo fece da pioniere del nuovo modello associativo legato alle autovetture.

Nacque appunto il 15 maggio 1924 come sezione Abruzzo dell’Aci (come diventata nel ’26 dal Raci, Reale Automobile Club Italia) e negli anni ha scritto pagine di storia dell’automobilismo non solo abruzzese. Una storia fatta di presidenti (tra gli altri Spinozzi, il primo, Domenico Savini, Berardo Cerulli Irelli, Tullio Sorgi, per 44 anni al vertice, l’attuale Cellinese e il predecessore Di Gialluca), di piloti (il marchese De Sterlich Aliprandi. Spinozzi, Trifoni, e nel dopoguerra Berardo Taraschi, Patriarca padre e figlio, Pirocchi, Arena, Bosco, Romita, Dedo De Dominicis, Di Giuseppe, Gramenzi, il campione mondiale Tarquini e Ponzio), di circuiti (di Castellammare Adriatico, con la Coppa Acerbo che vide trionfare anche Ferrari, e del Castello) e di rally.

L’Aci Teramo che per decenni ha fatto culla e culto del motorsport, negli anni ha preso sempre più piede nel tessuto sociale di riferimento dell’auto e di quello che essa rappresenta. A cominciare dalla sicurezza stradale, dai pareri nei piani urbani del traffico, nell’educazione stradale soprattutto a scuola, nella gestione di distributori e parcheggi. Oggi, l’Aci di Teramo presieduta da Carmine Cellinese, è una realtà costituita da 9.371 (il numero maggiore in Abruzzo), gestiti attraverso 16 delegazioni provinciali che effettuano mediamente 120mila operazioni di servizio, che ogni anno forma studenti nei corsi di educazione stradale (oltre 800 nel 2024).

‘Come comunicare la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile’, sarà il prossimo appuntamento delle celebrazioni del centenario: organizzato in collaborazione con UniTe e Ordine dei giornalisti, il convegno accreditato, il 16 maggio, metterà a confronto i tecnici nell’aula tesi della facoltà di Scienze della comunicazione. Una sfilata ‘concorso di eleganza del Centenario’ a Roseto, il 24 maggio, anticiperà la Rievocazione del circuito del Castello, tanto caro a Teramo che ne visse 11 edizioni tra il ’49 e il ’61 dello scorso secolo: il 25 maggio le auto d’epoca animeranno il centro cittadino.

La benedizione ormai tradizionale dei veicoli militari e civili alla Madonna delle Grazie (il 1° luglio) e la presentazione del volume ‘Motorismo sportivo a Teramo 1924-2024’ su Marco Gramenzi (il 19 luglio al Kursaal a Giulianova) preluderà al convegno conclusivo in programma il 17 agosto a Pineto in omaggio al’abruzzese Corradino D’Ascanio, inventore della Vespa.

ASCOLTA IL PRESIDENTE DELL’ACI TERAMO CARMINE CELLINESE

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